La Transiberiana è un mostro sacro per ogni viaggiatore
E chiama e strattona e insiste, finché un giorno decidi che è ora. D’accordo, arrivo, le comunichi. E ti prepari. Ad attraversare la Russia, che è immensa. Ad attraversarla in treno, che è lento. Ad attraversarla in terza classe, che non è propriamente il massimo della comodità.
A quel punto, una volta deciso per la Russia, in treno, e in terza classe, ho pensato che tanto valeva proseguire verso la Mongolia.
E, neanche a dirlo, una volta in Mongolia avrebbe avuto certamente senso arrivare fino a Pechino e tramutare definitivamente la transiberiana in transmongolica.
E visto che, mi sarei spostata esclusivamente via terra, attraverso quel movimento lento, che fra tutti, sempre e comunque prediligo, sarei partita da casa mia, allo stesso modo: lentamente. Con un treno per arrivare a Milano e con diversi autobus per attraversare quella parte di Europa che collega la Polonia ai Paesi Baltici.
È stata una grande avventura. E sono contenta che abbia strattonato così tanto fino ad arrivare al mio definitivo e incontrovertibile sì.
San Secondo Parmense – Varsavia
Il Sud America in questo è stato grande maestro. Viaggi interminabili in autobus, per lo più notturni, temperature folli, disperanti. L’aria condizionata, come nuova selezione naturale: o cedevi all’ibernazione o proseguivi. Eppure, viaggiare in autobus, sebbene...
Varsavia – Vilnius
Alle tre di notte sballottata da un dosso apro una fessura di occhio sinistro. Dal finestrino il mondo ha un colore grigio- verde da eclissi solare. Crepuscolo astronomico lo chiamano: il cielo non è più nero nero e si iniziano a intravedere i contorni delle cose. È...
Vilnius- Riga
Ai civici 17, 19 e 21 di Mazā Pils Iela a Riga, in Lettonia, ci sono tre edifici residenziali, costruiti in tre periodi storici differenti. Il più antico risale al XV secolo. Si chiamano “I tre fratelli” e dice l’opuscolo dell’ufficio informazione che il nome è stato...
Riga- Tallin- Helsinki
È il secondo giorno che li vedo. Avranno dagli 8 ai 15 anni. Ognuno di loro si è scelto un angolo della piazzetta vicino al mio ostello, in via Uus, centro storico di Tallinn. Ognuno di loro è dotato di cavalletto, fogli, colori, pennelli. Hanno scelto un pezzo di...
Tallinn- San Pietroburgo
Sto lavando la mia tazza nell’ostello a San Pietroburgo; parlo con un ragazzo argentino. Lei mi osserva dal tavolo, con la coda dell’occhio vedo che mi sorride. Si alza si avvicina, indica la mia faccia e apre le mani come farebbe un bambino per dire: “Ed ora magia!...
San Pietroburgo – Mosca
Uno dice Mosca, Piazza Rossa, Cremlino. Uno dice cattedrale di San Basilio, Teatro Bolshoi, giardini di Alessandro. Io lo dicevo molti anni fa, sfogliando i libri di storia dell’arte, l’Argan, presumibilmente. Provando un’acuta fascinazione per la risoluzione di...
Mosca – Nijinsky Novgorod Novgorod – Kazan
Inizia così a Nijinsky Novgorod: Sono seduta nella sala d’aspetto della stazione di Nijinsky Novgorod. È stata la signora dell’ufficio informazioni a dire che dovevo aspettare lì, o almeno così mi è parso di capire, mentre faceva sventolare il mio biglietto e si...
Kazan – Ekaterinburg
In un piccolo parco a Ekaterinburg, Urali, ho visto morire un uomo. Gli stavano facendo un massaggio cardiaco quando sono arrivata. Hanno continuato per almeno dieci minuti. La pressione esercitata con le mani era disperata e feroce. Non volevano lasciarlo andare: era...
Ekaterinburg – Krasnoyarsk – Irkutsk – Olkhon Island
Per descrivere Krasnoyarsk bisogna pensare a un matrimonio tra casermoni di cemento. I due sposi hanno le idee chiare sul dress code al quale tutto gli invitati dovranno attenersi durante la cerimonia. Tutti grigi. Grigio medio...nè chiaro, nè scuro: medio. Il più...
Irkutsk – Ulan Ude – Ulan Bator – Orkhon Jims Nogoo
Non sono riuscita a togliere la terra dalle unghie. Le mie braccia sono piene di graffi, le mie gambe di lividi. L’alluce del piede destro non è ancora guarito. La vacca che l’ha pestato, non c’è che dire, l’ha pestato come si deve. La mia schiena è spezzata in due;...
Ulan Bator- Moron- Ulaan Tayga – lago Hövsgöl
Prende il tarallo in mano e lo sbriciola. Lo assaggerà e gli piacerà - soprattutto perché è accompagnato da un bicchiere di vodka - ma prima deve offrirlo alla natura. A tutto ciò che di sacro esiste e anima la taiga nel nord della Mongolia, al confine con la Russia....
Ulan Bator – Pechino
“Fa che smetta” dice lui mentre pressa il suo impermeabile nel vertice interno della tenda, risolto, inspiegabilmente, applicando solo pochi cm di zanzariera. “Fa che smetta” dico io, mentre presso il suo impermeabile nel vertice interno della tenda, attraverso il...